Una sezione del Museo Etnografico all'Aperto della Lituania

COSA VEDERE IN LITUANIA: itinerario di 4 giorni on the road

Cosa vedere in Lituania? Quali sono i principali luoghi di interesse? Ti racconto del mio itinerario di 4 giorni on the road durante l’inverno in questo diario di viaggio.

Un’idea per weekend lungo in Europa, fuori dai soliti itinerari? Perché non valutare la Lituania?

Prima di partire, qualcuno ci ha detto: “In Lituania? Ma non ci vanno nemmeno i lituani!”.
In effetti il paese, salvo alcuni luoghi di interesse, non è invaso dal turismo di massa. E questo è il primo vantaggio! Inoltre la Lituania è interessante da visitare perché è ricca di bellezze naturali ed architettoniche, per la sua travagliata storia, così palpabile, ed anche per le sue antiche e curiose tradizioni.

Scopriamo insieme cosa vedere in Lituania con questo itinerario on the road di 4 giorni.

castello di trakai in lituania: cosa vedere

Il Castello di Trakai, tra le cose da vedere in Lituania (photo credits Pixabay)


COSA VEDERE IN LITUANIA: i principali luoghi d’interesse

Un viaggio on the road, a bordo di un’auto a noleggio, è il modo migliore per visitare il paese ed andare al di là di quello che Vilnius, la sua capitale, ha da offrire.
Ti stai chiedendo cosa vedere in Lituania in 4 giorni? Ho fatto una selezione dei principali luoghi di interesse che si trovano ad una distanza “contenuta” dal Vilnius:

Il link presente su ciascuna delle attrazioni ti condurrà, sempre nel mio blog, direttamente all’articolo specifico.

Con pochi giorni a disposizione, questi sono i luoghi d’interesse della Lituania da non perdere. Si tratta di attrazioni differenti tra di loro che ti permetteranno di farti un’idea di questa nazione dell’est Europa.
Per un giro più completo, che solitamente arriva fino alla zona costiera a nord, sarebbe necessaria un’intera settimana.

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La Collina delle Croci in Lituania (photo credits Pixabay)

VIAGGIO IN LITUANIA: come organizzare e cosa sapere

Di seguito ti riporto alcune informazioni che potrebbero tornarti utili per l’organizzazione di un viaggio on the road in Lituania.

LITUANIA LOW COST: quanto costa un viaggio

La Lituania è un’ottima destinazione se hai un budget limitato ma vuoi partire qualche giorni per scoprire un paese europeo.
A parte il volo, il costo della vita è molto basso. Si cena abbondantemente con 15 euro in bei locali e si pernotta in hotel discreti a circa 20-25 euro a persona per notte.

Nel complesso, quindi, il mio viaggio in Lituania di 4 giorni è costato circa 250 euro per persona (considerando volo, noleggio auto di due giorni, biglietti di ingresso, qualche piccolo souvenir, pasti e tre pernottamenti).

Museo all'Aria Aperta di Rumsiskes in Lituania

Museo all’Aria Aperta di Rumsiskes in Lituania (photo credits Pixabay)

PERCHE’ ANDARE IN LITUANIA IN INVERNO

Nei freddi mesi invernali tutto si tranquillizza, i tempi rallentano e ci si ritrova volentieri a bere qualcosa di caldo in un bar dai vetri appannati.
Anche questo è un ottimo periodo per visitare la Lituania ed andare alla scoperta delle sue principali cose da vedere.

Perché ho scelto di viaggiare in Lituania in inverno? Attraversando il paese, si incontrano pochissimi turisti e si percepisce la vera atmosfera lituana.

La città di Vilnius vista dall'alto

La città di Vilnius vista dall’alto (photo credits Pixabay)


VIAGGIARE IN LITUANIA: come è la popolazione locale

E i lituani come sono? Le ragazze sono sicuramente molto belle. Sai che novità!
Curiosamente, non si può dire lo stesso per il genere maschile.

C’è da dire che, per i nostri standard, non sono molto accoglienti. Sicuramente è dovuto alla loro cultura ma, entrando in un negozio, è quasi impossibile ricevere un saluto così come in un ristorante o in un hotel.
Certo, non lo fanno per maleducazione, però per noi italiani questo potrebbe risultare quasi sgarbato. Passateci oltre e concentratevi sulle cose da vedere in Lituania.

Torre della collina di Gediminas a Vilnius

Torre della collina di Gediminas a Vilnius (photo credits Pixabay)

DIARIO DI VIAGGIO IN LITUANIA: cosa vedere in 4 giorni

Cosa vedere in Lituania? Ti racconto nel dettaglio ciascuna delle tappe nel mio diario di viaggio in Lituania.

PRIMO GIORNO DEL DIARIO DI VIAGGIO IN LITUANIA: cosa vedere

Raggiungiamo la Lituania a bordo di un volo Ryanair, partito dall’aeroporto di Bergamo e atterrato a Vilnius (aeroporto principale della città a circa 10 km dal centro) verso le 17. Essendo dicembre, subito veniamo accolti da un vento gelido.

Ritiriamo l’auto presso Car Hire LT, che ha “sede” presso un hotel dell’aeroporto, e diamo inizio al nostro viaggio on the road. Inutile dire che qui è già buio da circa un’ora quindi riusciamo a vedere ben poco del paesaggio che ci circonda.

»» Se preferisci non prendere l’auto a noleggio, potresti visitare il famoso Castello di Trakai con una comoda escursione che parte direttamente da Vilnius!

Dopo appena 30 minuti, eccoci al b&b dove trascorreremo la notte: Sodyba Trakuose – Bražuolėje Pas Juozą. Si tratta di una struttura tutta rivestita di legno (camera inclusa) che dista circa 10 minuti da Trakai. La proprietaria è molto cortese, la struttura carina e recente e spendiamo anche molto poco.

Andiamo subito alla ricerca di cibo nella vicina penisola di Trakai.
Attraversate le caratteristiche casette in legno, ci fermiamo in un ristorantino. Iniziamo così a conoscere i piatti tradizionali della cucina lituana che sono grosso modo simili in tutto il paese.

Fortunatamente i menù sono quasi sempre in inglese e con delle fotografie che illustrano il piatto, così si evitano spiacevoli sorprese! Il cibo, in tutto il paese, non è poi così male. Ci sono principalmente antipastini, zuppe e secondi a base di carne. I piatti sono sostanziosi e piuttosto grassi ma, spulciando il menù, si trova qualcosa per tutti i gusti (vegetariani compresi).

Dato che veniamo cacciati dal ristorante che sono solo le 21, facciamo tappa in un supermercato ancora aperto e curiosiamo tra i vari prodotti ordinati sugli scaffali. Mi piace sempre molto vedere le differenze rispetto ai nostri, si capiscono davvero un sacco di cose sulla cultura e sulle tradizioni di un paese!

Dopo una tazza di caffè bevuta in un altro pub-ristorante, questa volta un po’ più dinamico del precedente, i miei compagni di viaggio vorrebbero rientrare al b&b ma io insisto per andare a vedere il castello che ci osserva tranquillo tra le acque del lago. Nonostante il vento, riesco a convincerli. Nei paraggi non c’è quasi nessuno e il castello, ben illuminato, buca l’oscurità della notte. A me è piaciuto moltissimo!

Castello di Trakai durante la notte

Castello di Trakai durante la notte (photo credits Wikimedia Commons)

SECONDO GIORNO DEL VIAGGIO IN LITUANIA: Castello di Trakai e Museo Etnografico

CASTELLO DI TRAKAI

La colazione del b&b è molto ricca e sostanziosa. Mangiamo toast e crepes con marmellata di melograno fatta in casa e beviamo un caffè che lascia nella tazzina uno spesso strado di fondo. Adesso siamo pronti per la visita del CASTELLO DI TRAKAI, una delle principali cose da vedere in Lituania.

Non ci sono dubbi sul fatto che questo castello sembri uscito da una fiaba. Una di quelle zuccherose con tanto di principessa sulla torre, drago e lago incantato. E non sono sufficienti le sue torri appuntite e i mattoni rossi che si riflettono nelle acque tranquille del lago.

A rendere ancora più suggestivo questo castello è il fatto che si trovi su un’isoletta raggiungibile solamente tramite dei ponti in legno che lo collegano alla terraferma. La suggestione di questo luogo è impareggiabile!

Ma veniamo adesso alla notizia “brutta”. Tanta perfezione non può certamente essere casuale. Il castello, giunto ormai sotto forma di pochi ruderi, venne interamente ricostruito verso la fine del XIX secolo.

Le origini risalgono al XIV secolo quando si ritenne che il Castello della Penisola (di cui rimane ormai solo qualche rudere), situato poco distante dal suo fratello più celebre, non fosse più sufficiente per garantire un’adeguata sicurezza. Nei secoli a venire venne ingrandito e rinforzato fino ad assumere le dimensioni che possiamo oggi ammirare.

Per visitare il castello è necessario parcheggiare l’auto nella penisola di Trakai dove sono disponibili numerosi parcheggi pubblici (circa 1,50 euro all’ora) o privati (alcuni abitanti del luogo hanno trasformato i cortili delle proprie abitazioni in parcheggi a 2/3€ al giorno).

Nella zona troverete numerosi ristoranti, bancarelle e negozi di souvenir ma sono sicuro che la vostra attenzione verrà catturata unicamente dalla splendida veduta che da qui si può godere del castello.

Lo si raggiunge tramite due ponti pedonali in legno che, bisogna ammetterlo, sono incredibilmente pittoreschi. Raggiunta l’isola è possibile seguire il sentiero che circumnaviga le mura o accedere al portone di ingresso. Ci si ritrova immediatamente in un grande cortile dal quale, tramite un fossato ed un ponte levatoio, si raggiunge la torre principale con una corte centrale caratterizzata da balconate, saloni e stanze che ospitano il Museo Storico di Trakai. In esso viene illustrata la storia del castello e vengono esposte armature, monete, costumi tradizionali ed altri oggetti. Non aspettatevi granché ma è comunque curioso attraversare tutte queste stanze e risalire scale a chiocciola e balconate.

La magia del Castello di Trakai tra le acque del lago

La magia del Castello di Trakai tra le acque del lago

Trakai offre molto altro ancora ai visitatori. Oltre ai resti del Castello della Penisola, è possibile visitare la Collezione di Arte Sacra, esposta nel sotterraneo di un’ex cappella domenicana.

Molto più interessanti sono le belle case in legno, tutte dipinte di colori sgargianti, che incontrerete in tutta la penisola. Buona parte di esse sono state edificate dai caraiti, una piccola setta giudaica proveniente dalla Turchia che giunse da queste parti attorno al 1400.

Se siete incuriositi dalle tradizioni di questa minoranza etnica, potete visitare il Museo Etnografico Caraita e la Kenessa, una casa di preghiera di inizio ‘800. Durante la bella stagione, se deciderete di trascorrere da queste parti un’intera giornata, potreste noleggiare un pedalò o una barca a remi e contemplare la bellezza del lago e del castello da una prospettiva assolutamente unica.

Cortile del Castello di Trakai in Lituania

Cortile del Castello di Trakai in Lituania

MUSEO ETNOGRAFICO ALL’APERTO DI RUMSISKIES

Cosa vedere in Lituania in 4 giorni? Dato che è ancora presto, ci dirigiamo verso il MUSEO ETNOGRAFICO ALL’APERTO di Rumsiskies che raggiungiamo in circa 45 minuti.
Attraversando le distese sterminate della Lituania, fatte di prati, campi coltivati (pochi) e foreste, si incontrano un po’ ovunque le tipiche fattorie e casette in legno che erano, e in alcuni casi lo sono ancora, le abitazioni tradizionali dei lituani. Si tratta per lo più di edifici ad uno o due piani fatti interamente di travi di legno, spesso colorate in modo sgargiante di azzurro, verde o rosso.

Non molto lontano da Kaunas (25 km), la seconda città per grandezza della Lituania, si trova però un concentrato dei villaggi tradizionali di queste terre. Nel Museo Etnografico all’Aperto Lituano, in cui sono ricostruiti quattro villaggi (uno per ciascuna regione), ci si tuffa nel passato. Alcune antiche abitazioni (circa 140), risalenti al periodo tra il XVIII e il XIX secolo, sono state ricollocate o ricostruite qui per realizzare questo interessante museo all’aperto.

Durante la bella stagione (da maggio ad ottobre), i villaggi rivivono grazie ad artigiani che aprono le abitazioni per mostrare ai visitatori i lavori di un tempo. Si incontrano, tra gli altri, vasai, tessitori, falegnami e mugnai.

Se deciderai di visitare il museo a piedi, soluzione che va per la maggiore, non pensare di cavarvela in poco tempo. Gli spazi di questo parco sono infatti molto estesi ed è necessario macinare diversi chilometri per poterlo visitare tutto. Se, al contrario, sei pigro o ti capiterà di arrivare durante la stagione fredda, ti converrà entrare direttamente con l’auto (con un consistente sovrapprezzo al biglietto di ingresso).

Quando siamo arrivati al parco, era in corso una gara di orienteering. Essendo inverno non c’erano visitatori ma, al loro posto, runner vestiti di tutto punto alla ricerca di bandierine e punti di riferimento. Dopo una lunga conversazione con la bigliettaia, che non parlava una parola di inglese, riusciamo a convincerla a farci accedere in auto. Promettiamo di essere prudenti e di guidare molto piano.

Il prezzo di ingresso è bassissimo (specialmente in inverno) se si entra senza l’auto. Col senno di poi abbiamo fatto decisamente la soluzione migliore perché il parco è immenso e, trovando tutto chiuso (sia i laboratori artigianali sparsi qua e là che i punti di ristoro), sarebbe stato impensabile visitarlo a piedi

Nonostante tutto, ho trovato la visita molto carina e piacevole. Mi sono divertito a gironzolare, anche solo brevemente, per questi edifici in legno ricoperti di muschio e trasudanti storia.

museo etnografico di Rumsiskes in lituania cosa vedere

Museo etnografico di Rumsiskes in Lituania (photo credits Pixabay)

A questo punto siamo praticamente affamati. Sono passate le 14 e non abbiamo ancora toccato cibo. Confidavamo nel ristorante del museo ma è chiuso durante l’inverno. Per fortuna, lungo la superstrada, incontriamo uno dei ristorantini che in Lituania sostituiscono i nostri Autogrill. Il locale è anni ’70 e la signora non parla l’inglese ma ne usciamo decisamente soddisfatti!

Questa sera pernotteremo al Motel Rimuošès Dvaras, a sud di Siauliai, che dista circa 2 ore di viaggio. Il tragitto è lungo ma, per le ore di luce che ancora ci rimangono, abbiamo la possibilità di ammirare il tranquillo e disabitato paesaggio lituano. Il Motel non è affatto male. Le camere costano circa 50€ per notte, sono ampie e abbastanza recenti. Prima di cena facciamo un tuffo nella piscina della spa che, per i gusti di noi italiani, è decisamente gelida. Meglio scaldarsi le ossa nella sauna bollente! La cena, invece, è stata un’ottima sorpresa.
Dato che nei dintorni non c’è praticamente nulla, rientriamo in camera che è ancora decisamente presto.


TERZO GIORNO IN LITUANIA: Collina delle Croci e Vilnius

COLLINA DELLE CROCI IN LITUANIA

Anche stamattina ci attende un’abbondante colazione che ci darà la carica per affrontare il gelo che ci attende. In 25 minuti raggiungiamo la nostra prima tappa della giornata.

Pochi luoghi sanno essere suggestivi ed unici come la COLLINA DELLE CROCI di Siauliai, nella Lituania centrale. Mistica, folcloristica, inquietante e toccante questa piccola collina è il simbolo per eccellenza della fede del popolo lituano. Di croci qui ce ne sono di ogni tipo. Vanno da quelle più piccole, in plastica, acquistate a pochi spiccioli presso le bancarelle di souvenir a quelle in metallo e in legno che svettano tra le altre sia per le dimensioni (arrivano anche a 5 metri di altezza) e sia per la qualità e la bellezza della lavorazione eseguita minuziosamente dagli artigiani locali.

Prima di mettere piede in questo luogo, dopo una rapida lettura alla guida, ci si chiede come possano esserci 400.000 croci in uno spazio così circoscritto. Per capirlo, che siate spinti dalla fede o dalla curiosità, bisogna proprio venire su questa collina.

Le croci sono ammassate una sulle altre, si intrecciano tra di loro, alcune sono il parassita di quelle più grandi, altre sono crollate trascinandone e schiacciandone a centinaia, alcune formano mucchi indistinti, qualcuna le si vede sventolare sospinta dal vento e produrre suoni tintinnanti quando va a cozzare contro le croci metalliche dalle quali pende.

Le prime croci comparvero sulla collina nel XIV secolo ma andarono a moltiplicarsi solamente nell’800, in seguito alle sanguinose insurrezioni contro lo zar. Il numero continuò a crescere e, nonostante durante il periodo di dominazione sovietica la collina venne rasa al suolo per ben due/tre volte per opera dei bulldozer (era considerato reato innalzare una croce), il giorno successivo già ne comparivano di nuove.

Il momento di maggiore celebrità per questo luogo arrivò finalmente nel 1993 quando papa Giovanni Paolo II, visitando la collina e celebrandovi una messa, lo sponsorizzò finalmente al mondo intero. Nonostante questo, il flusso turistico e il business creato sono modesti (vi sono giusto un paio di bancarelle e un negozio di souvenir) e, fortunatamente, non vanno a deturpare la misticità di questo luogo.

La bellezza e la magia della Collina delle Croci sta proprio nella pace e nel silenzio che si respirano. Arrivate qui la mattina presto o in una fredda giornata invernale e, passeggiando lungo i sentieri che pian piano vengono oscurati da nuove croci, sentirete la disperazione, la speranza, la fede e la preghiera di migliaia di persone. Sono così palpabili che non è necessario un grande sforzo per immaginarle.

L’accesso alla collina è gratuito. E’ previsto il solo pagamento del parcheggio (0,90 euro ad auto), dal quale una stradina pedonale conduce fino alla collina (circa 300 metri). Per la visita calcolate circa 1 ora.

cosa vedere in lituania_collina delle croci

Un sentiero sulla Collina delle Croci di Siauliai

VILNIUS

La strada per raggiungere Vilnius è decisamente molto lunga (2.30 ore). Il paesaggio inizia a diventare piuttosto monotono e il sonno ha spesso il sopravvento. Lungo il tragitto, pranziamo in uno dei soliti ristoranti-autogrill che, questa volta, è davvero carino e si affaccia su uno dei tanti laghetti che si incontrano un po’ ovunque.

L’hotel in cui pernotteremo a Vilnius è il City Hotel Rudninkai, una bella struttura recentemente ristrutturata e a soli 10 minuti a piedi dal Municipio e dalla Porta dell’Aurora (45€ camera doppia).

VILNIUS, la piccola e deliziosa capitale della Lituania, è stata una sorpresa. Certo, ogni guida turistica parla del suo centro storico barocco, protetto dall’Unesco, decantando la bellezza dei suoi palazzi, delle vie acciottolate e delle numerose chiese. Ma è ovvio che le guide parlino bene di ciò per cui sono state fatte. La mia domanda, alla quale non avevo avuto una risposta prima di partire, era: “Vilnius vale effettivamente la pena di essere visitata?“. Ovviamente si!

Ti sorprenderai di come la città sia stata visibilmente tirata a lucido negli ultimi anni. La nomina a Capitale Europea della Cultura di alcuni anni fa e una più matura coscienza culturale hanno dato il via a lavori di recupero di numerosi palazzi, alla ristrutturazione di edifici di interesse, alla riqualificazione di alcune aree e al fiorire di piccole attività legate al turismo.

Il centro di Vilnius è quindi bello, pulito e pronto per accogliere il turismo di massa (ma per la fortuna di noi piccoli turisti questo ancora stenta ad arrivare).

»» Che ne dici di visitare Vilnius in bicicletta? C’è un bel tour guidato che ti permetterà di scoprire la capitale della Lituania in un modo decisamente alternativo e divertente!

Chiesa di Sant'Anna a Vilnius: cosa vedere

Chiesa di Sant’Anna a Vilnius: cosa vedere (photo credits Pixabay)

La capitale lituana può essere visitata tranquillamente in un giorno (senza troppi sforzi) ma se volete setacciarla tutta con calma, prendetevi pure un paio di giorni e non ne rimarrete delusi. La principale attrazione di Vilnius è sicuramente il suo bel centro storico barocco. Visitarlo è piuttosto semplice perché è sufficiente passeggiare lungo il percorso pedonale che dalla Cattedrale porta alla Porta dell’Aurora per toccare l’80% delle principali tappe cittadine.

Ecco cosa vedere a Vilnius, suddivisa per zone:

  1. DINTORNI DELLA CATTEDRALE: il punto di riferimento principale di questa zona è sicuramente la Cattedrale di Vilinius. Costruita nel XIII secolo e rivisitata nel corso dei secoli, si presenta oggi in un semplice e pulito stile neoclassico. Nella grande piazza svetta il Campanile, un tempo una delle torri della cinta muraria cittadina. Appena dietro si trovano alcuni musei e la funicolare che conduce alla collina del Castello. Oltre ai resti del castello ed al museo ospitato nella torre, si può godere di una magnifica vista sulla città.
    Elenco delle attrazioni: Piazza della Cattedrale, Campanile, Cattedrale di Vilnius, Palazzo Reale, Collina di Gediminas, Museo del Castello Superiore, Museo Nazionale Lituano, Museo delle Arti Applicate.
  2. CITTA’ VECCHIA (dalla Cattedrale al Municipio): il cuore barocco della città, con le sue antiche vie acciottolate, le infinite chiese e gli edifici ristrutturati batte proprio qui. Percorrendo Pilies Gatve, la via principale, si incontra l’Università, con i suoi numerosi cortili interni, la Chiesa dei Santi Giovanni (sempre nel perimetro dell’Università) e numerosi negozi e ristoranti. Poco distante merita assolutamente di essere visitata la Chiesa di Sant’Anna, la più bella della città, interamente costruita con mattoni rossi.
    Elenco delle attrazioni: Pilies Gatve, Università di Vilnius e cortili, Chiesa dei Santi Giovanni, Palazzo Presidenziale, Museo Galleria dell’Ambra, Chiesa di S. Anna.
  3. AUSROS VARTY GATVE (dal Municipio alla Porta dell’Aurora): l’ampia piazza del Municipio, con i suoi eleganti negozi di abiti firmati, è un altro punto di riferimento della città. Lungo una bella via pedonale, sulla quale si affacciano numerosi edifici religiosi (tra i quali la bella chiesa ortodossa dello Spirito Santo), si giunge fino alla Porta dell’Aurora. Sopra di essa si trova una piccola ma preziosa cappella nella quale è conservata la miracolosa immagine della Vergine Maria Madre della Misericordia.
    Elenco delle attrazioni: Municipio, Chiesa di S. Casimiro, Porta di S. Basilio, Chiesa Ortodossa dello Spirito Santo, Chiesa di S. Teresa, Porta dell’Aurora, Cappella della Beata Vergine
  4. CITTA’ NUOVA: per chi ha un po’ più di tempo per visitare la città, anche fuori dal solito itinerario turistico si possono trovare alcune interessanti attrazioni. Su tutte il Museo Vittime del Genocidio, che mostra le sofferenze patite dal popolo lituano negli anni di occupazione sovietico, e il quartiere bohémien di Uzupis.
    Elenco delle attrazioni: Gedimino Prospektas, Museo Vittime del Genocidio, Statua di Frank Zappa, Torre della Televisione, Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, Quartiere di Uzupis.

Torniamo adesso al diario di viaggio della Lituania. Quando usciamo dall’hotel per visitare la città è già buio quindi ci limitiamo a percorrere le strade del centro, curiosare in qualche chiesa e girovagare per il mercatino natalizio di piazza della Cattedrale (che conta una quarantina di bancarelle).

Per cena ci fermiamo in uno dei ristorantini caratteristici lungo Pilies Gatve. Mangiamo come sempre bene e spendiamo i canonici 15 euro (calcolate antipasto, piatto unico, dolce e bevanda).

Centro storico di Vilnius visto dalla collina di Gediminas

Centro storico di Vilnius visto dalla collina di Gediminas


QUARTO GIORNO IN LITUANIA: cosa vedere a Vilnius

Dato che il nostro volo partirà dall’aeroporto di Vilnius verso le 15, decidiamo di alzarci presto per sfruttare appieno la mattinata. Per un mio errore di calcolo, puntiamo la sveglia molto presto e alle 7.30, quando usciamo in strada, non c’è in giro anima viva. Oltre ad esserci buio, i musei e le varie attrazioni della città (chiese escluse) non aprono prima delle 10.

Passeggiamo quindi fin verso la Cattedrale, ammiriamo il panorama dalla collina di Gediminas (a quest’ora il “parco” è aperto ma non la torre), curiosiamo nei cortili dell’Università e in qualche chiesa ma è ancora molto presto. Anche i negozi sono prevalentemente chiusi e le poche bancarelle attive anche in inverno stanno iniziando proprio adesso ad allestire i banchi.

Non avendo nient’altro da fare, entriamo in una cioccolateria che ha un’accattivante vetrina su Pilies Gatve. Dopo aver bissato la colazione, rientriamo in hotel dove ci attende il taxi che avevamo precedentemente contattato tramite la reception. L’aeroporto è raggiungibile anche con i mezzi pubblici (autobus e treno) ma preferiamo viaggiare comodi dato il costo modesto del viaggio in taxi (circa 12 euro e durata di 15-20 minuti).

Cosa vedere il Lituania? Nonostante i luoghi di interesse in Lituania non siano moltissimi, il viaggio in questa repubblica baltica è stato davvero piacevole e rilassante. Se non vi aspettate uno di quei luoghi imperdibili e ricchi di monumenti, la Lituania farà breccia anche nel vostro cuore. E poi, una volta tanto, non c’è nessuna necessità di alzarsi presto la mattina (ogni cosa apre tardi durante i mesi invernali) e non c’è alcun bisogno di preoccuparsi del budget a disposizione dato che i prezzi sono così convenienti.

La prossima volta che mi diranno “Vai in Lituania? Ma non ci vanno nemmeno i lituani!” sarò pronto e risponderò “Io ci sono stato e mi è pure piaciuta!”.

Cosa vedere a Vilnius la mattina presto

Centro storico di Vilnius la mattina presto

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