rovine di una chiesa in scozia dovesiba

DOVESIBA: il travel blog di Margherita e Samuele

Nell’intervista di oggi ti voglio presentare Dovesiba, il travel blog di Margherita e Samuele.

Non li conosci ancora? Sono due viaggiatori simpaticissimi che ho avuto il piacere di conoscere durante una “gita di gruppo” in Trentino.
In questa bella intervista ci racconto del loro viaggio in Scozia. A quanto pare non sono l’unico ad essersi innamorato di questa terra!


INTERVISTA A DOVESIBA

 

Ciao Margherita e Samuele! Mi raccontate un po’ di voi e del vostro blog Dovesiba?

Ciao Fabio, intanto ti ringraziamo molto per averci ospitato “in casa tua”!
Ci presentiamo ufficialmente: Samu e Marghe, informatico (lui) e architetto (lei) di giorno, ma, al calar delle tenebre, aspiranti travel blogger!

Siamo una coppia nel viaggio e nella vita e ci piace, soprattutto, organizzare degli itinerari partendo da un paese (o una regione) che ci attira. La nostra passione per gli on the road ci ha portato, nel 2019, ad aprire un profilo Instagram, dove abbiamo iniziato a raccontare dei nostri viaggi partendo proprio dall’ultimo on the road europeo che avevamo fatto, nelle Highlands Scozzesi.

Da Gennaio di quest’anno ci siamo lanciati in questa bellissima avventura del blog e, nel frattempo, abbiamo seriamente iniziato a sistematizzare gli interventi, tra articoli, attività social e consolidamento sulle piattaforme di turismo e travels. E’ davvero un mondo vastissimo, ma abbiamo scoperto che ci piace tantissimo, anche perché ci dà ogni giorno la possibilità di conoscere persone con le nostre stesse passioni e di condividere i viaggi, per cui…è solo l’inizio!!

panorama sconfinato scozia

Sul vostro profilo Instagram ho visto che siete stati in Scozia. Cosa vi è piaciuto di più?

Come abbiamo anticipato, ad Agosto 2019 abbiamo organizzato un viaggio on the road attraverso le Highlands Scozzesi. Era un viaggio a cui stavamo pensando da tanto e, finalmente, dopo tre anni insieme, abbiamo trovato il modo di organizzare il tutto!

In buona sostanza, siamo partiti da Edimburgo, preso un’auto a noleggio e girato per i restanti 10 giorni la natura selvaggia delle Highlands, passando per città, montagne, cascate e, naturalmente, i laghi!

Siamo riusciti ad infilare nell’itinerario anche l’isola di Skye, una delle Ebridi interne, arrivando sino ad uno dei punti più a nord del paese: le cascate di Kilt Rock.

Sarebbe riduttivo dire, di una terra così ricca di storia e tradizione, cosa ci ha più colpito. Ma se dovessimo proprio stilare una classifica, diremmo che proprio questo punto panoramico, Kilt Rock, è stato quello più emozionante da osservare.

In generale, questo è un viaggio che ci sentiremmo di consigliare a chiunque, poiché, in pochissimo tempo, siamo entrati in contatto con una cultura, quella scozzese che, sebbene la storia abbia contribuito a soffocare, è ancora viva ed incanta, qualunque sia il luogo o la città che si visita.

visita distilleria in scozia

Vi va di consigliarci un’esperienza o qualcosa da visitare assolutamente?

Se dovessimo consigliare un’esperienza in particolare – nonostante, come detto, non basterebbe un libro per raccontare tutte le meraviglie di questo paese – sarebbe quella di fare la degustazione di whisky in una delle antiche distillerie.

Noi abbiamo scelto, non a caso, proprio la più antica, la Strathisla Distillery. Il tour all’interno della distilleria è organizzato in modo da, in una prima parte, spiegare il procedimento di produzione, mentre in una seconda parte, fare l’esperienza di degustazione. Per i “drivers” c’è, ovviamente, la possibilità di portar via i vari tipi di whisky, per poi provarli tranquillamente in un secondo momento.

Noi abbiamo finito per conservare quasi tutti gli assaggi, perché Samu guidava e Marghe è arrivata, a stento, al secondo bicchiere!!

Come avete trovato la cucina locale? C’è un piatto o un dolce che vi è particolarmente piaciuto?

Parlando di cucina locale, nel Regno Unito, si sa, non c’è una grandissima varietà di piatti. Abbiamo, chiaramente, provato le Fish & Chips e la colazione all’inglese, con pudding, bacon e uova.

Due esperienze, però, ci sentiamo di raccomandare vivamente: provare le haggis, in qualsiasi pub o tavola calda del paese, e il pesce a The Oyster Shed, sull’isola di Skye.

Il primo, è il tipico piatto povero scozzese, fatto con interiora di pecora (fidatevi, se l’ha mangiato Marghe, si può provare!), mentre il secondo è più un posto, che un piatto: si tratta di una pescheria…in montagna! Sembra un controsenso, eppure abbiamo scoperto questo posto su Tripadvisor, in un forum dedicato proprio alle esperienze on the road in Scozia.

Si arriva (confidando nel navigatore fino alla fine, perché prima non si vede) e si ordina ciò che si vuol consumare al banco del pesce: qui, un simpatico ragazzo passa la comanda al re della griglia dall’altro lato del capannone, che al momento cuoce, griglia e frigge.

Un’esperienza un po’ spartana (unico tavolone e piatti di carta), ma che ci ha fatto andare in estasi le papille gustative!

 

L’intervista a Dovesiba continua su www.sentichiviaggia.it

passeggiare sulla spiaggia in scozia

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Se il racconto di Margherita e Samuele ti ha incuriosito, ti propongo questi miei articoli relativi alla Scozia:

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