templi curiosi in cambogia

WEAREGAYLYPLANET: il travel blog di Daniele e Luigi

Prendete una manciata di colori e gettatela sopra un blog di viaggi. Che cosa ne viene fuori? Wearegaylyplanet!
Dietro a questo travel blog ci sono Daniele e Luigi. Sono sposati e sono simpaticissimi. Conosciamoli meglio in questa intervista.

Wearegaylyplanet è pieno di informazioni interessanti. Oltre ad ottimi consigli di viaggio, all’interno troverai locali e proposte per i viaggiatori LGBTQ+.

Durante la chiacchierata, Daniele e Luigi ci portano con loro alla scoperta della Cambogia e delle sue meraviglie.


INTERVISTA A WEAREGAYLYPLANET

 

Ciao Daniele e Luigi! Mi raccontate un po’ di voi e del vostro blog Wearegaylyplanet?

Intanto che piacere questa intervista! Noi siamo Daniele e Luigi, sposati da 3 anni e blogger full time da due! Gayly Planet è nato poco dopo il nostro matrimonio, eravamo molto frustrati dai lavori da ufficio al punto da spingerci un giorno a provare un cambio vita.

Così, dopo un annetto dall’apertura del blog, quando le cose hanno cominciato a funzionare bene, ci siamo licenziati per viaggiare il più possibile e poter dedicare tutto il nostro tempo a questo progetto dedicato ai viaggiatori LGBTQ+ italiani.

templi cambogia gay friendly

Sul vostro profilo Instagram ho visto che siete stati in Cambogia. Che meraviglia! Cosa vi è piaciuto di più?

La Cambogia è un paese incredibile. Luigi ci è stato per tre settimane, mentre io, Dani, solo per una decina di giorni, principalmente ad Siem Reap, ovvero dove si trova il tempio di Angkor Wat. Per intenderci quello dove è stato girato Tomb Rider.

La Cambogia è un paese che vive principalmente di turismo e da questo punto di vista è davvero organizzato al meglio. Ovviamente i siti storici sono indimenticabili ma la disponibilità e la gentilezza delle persone del posto è qualcosa di incredibile.

binari treno in cambogia

Vi va di consigliarci un’esperienza o qualcosa da visitare assolutamente?

Ovviamente se qualcuno va in Cambogia non può non vedere i templi di Angkor Wat. Per capire quanto è grande questo sito archeologico bisogna pensare che l’intera zona è grande come quella dell’area metropolitana di Los Angeles. Noi abbiamo visitato il sito per tre giorni e abbiamo visto solo i templi principali, e sono tutti meravigliosi.

Ma se si vuole vivere un’esperienza diversa e indimenticabile, non si può non andare a vedere uno spettacolo al circo acrobatico di Siem Reap. Questo circo chiamato Phare non ha animali ma solo acrobati locali che mettono in scena ogni sera uno spettacolo con un tema sempre diverso. Questo circo ha un importante impatto sociale perché tutti gli acrobati sono persone che hanno un futuro grazie a questo circo e che sono stati salvati da una vita di abbandono. Davvero uno spettacolo intenso e toccante.

Come avete trovato la cucina locale? C’è un piatto o un dolce che vi è particolarmente piaciuto?

La cucina cambogiana, a un primo impatto, potrebbe essere tutta molto simile ma in realtà ci sono tantissimi ristoranti in grado di mostrarti le mille sfumature di questa cucina.

Dal pesce alla carne, tutti i piatti sono finemente arricchiti da mix di spezie che rendono delizioso ogni piatto. Il Fish Amok è uno dei piatti della tradizione più diffusi e davvero ottimo. E’ pesce bianco di fiume cotto nel latte di cocco e reso delizioso dal curry cambogiano.

L’intervista a Wearegaylyplanet continua su www.sentichiviaggia.it

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