Cosa vedere in Belgio in 3 giorni? Io ti propongo Gand, Bruges e Anversa. Ti racconto tutte le principali attrazioni di queste splendide città nel mio diario di viaggio in Belgio.
Se hai solo 3 giorni per visitare il Belgio, io ti suggerisco di noleggiare un’auto, saltare Bruxelles e di concentrarti sulle tre più belle cittadine del paese: Gand, Bruges e Anversa.
Sono davvero molto pittoresche e ricche di attrazioni da visitare. Un giorno per ciascuna di queste cittadine può essere sufficiente perché i centri storici sono piuttosto raccolti e li si visita tranquillamente a piedi.
Se riuscirai ad aggiungere ancora un paio di giorni al tuo viaggio in Belgio, devi assolutamente visitare anche Bruxelles, la capitale del Belgio. Io ci ero già stato alcuni anni prima per cui avevo deciso di non inserirla mentre andavo alla scoperta di cosa vedere in Belgio in 3 giorni.
INDICE:
COSA VEDERE IN BELGIO IN 3 GIORNI: Gand, Bruges e Anversa
Cosa vedere in Belgio in 3 giorni? Il tempo è effettivamente poco ma non disperare. Anche sono con una manciata di giornate, potrai farti un’idea di questo bel paese e visitare alcune delle sue località più famose.
Spostandoti oltre Bruxelles, ti consiglio di visitare: Gent (Gand in fiammingo), Bruges (Brugge in fiammingo) e Anversa (Antwerpn in fiammingo e Anvers in francese).
Gand, Bruges e Anversa sono collegate tra di loro e con Bruxelles grazie alla linea ferroviaria ma, con soli tre giorni a disposizione per visitare il Belgio, ti suggerisco di prendere un’auto a noleggio.
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DIARIO DI VIAGGIO IN BELGIO: cosa vedere in 3 giorni a Gand, Bruges e Anversa
Questo è il mio diario di viaggio in Belgio, un itinerario alla scoperta di cosa vedere in Belgio in 3 giorni.
Io sono pronto per partire. Mi chiedo se lo sarà anche il mio fegato. Lo attendono tre giorni in Belgio tra patatine fritte, cioccolatini e waffles. Dopotutto sono tipici di queste zone e un viaggio, per essere vissuto al 100%, deve essere completo anche dal punto di vista culinario. Già, è proprio un peccato che vada matto per tutte queste cose!
Oltre a riempire la pancia, scopriamo insieme cosa vedere a Gand, Bruges ed Anversa.
PRIMO GIORNO DEL DIARIO DI VIAGGIO IN BELGIO: Gand
Dopo un volo Ryanair da Bergamo, in compagnia di un libro letto tutto d’un fiato, verso le 10 eccomi a Charleroi, l’aeroporto di Bruxelles.
Ritiriamo l’auto a noleggio e partiamo per Gand (Gent in francese), la nostra prima tappa. Dopo meno di 5 km ecco una pasticceria sull’angolo. “Entriamo a prendere i macarones e qualche dolcetto?” chiede Giorgio. Certo! E chi lo ferma? Mi fa impazzire quando, in viaggio, ogni 30 minuti si procaccia del cibo.
Comunque sia, arrivati a Gand dopo 1.20 ore, ci sistemiamo all’Hotel Harmony, un bell’albergo in pieno centro. La visita dalla camera spazia sui canali, sui tetti delle case medievali e sui campanili gotici. Gent è proprio questo ed è una meraviglia!
Iniziamo la visita dal Castello dei duchi delle Fiandre che risale al XII secolo ma che oggi è tutto ben ripulito sembra sbucare dalle fiabe. L’ingresso è a pagamento (c’è un museo all’interno) e, dato il poco tempo a disposizione, decidiamo di non entrare.
Ah, mi ero dimenticato di dirti che nel frattempo abbiamo pranzato e che qualcuno a caso ha preso poi una porzione di frites. E che buone! Si vede che le patatine fritte sono state inventate proprio in Belgio!
Proseguiamo la visita tra canali, ponti, splendidi edifici e grandi piazze su cui si affacciano bei palazzi barocchi. I simboli della città sono però la torre del Belfort e l’alta Cattedrale medievale che contiene il tesoro più prezioso di Gand: il polittico d’altare con la “Venerazione dell’agnello mistico”, un capolavoro dei fratelli Van Eyck (maestri dei “primitivi fiamminghi”) che mi ha lasciato senza parole. Bellissimo e perfetto.
Per fronteggiare il freddo indovina cosa propone mister G? Eccoci in un cafè a bere tè e mangiare una torta. Strano, vero?
Nonostante sia l’8 dicembre, il mercatino di Natale e la ruota panoramica, che sbuca sopra i tetti della città, sono ancora chiusi. L’inaugurazione avverrà solamente il giorno successivo.
Per cena abbiamo prenotato in un localino vicino all’hotel. Quando scendiamo in strada ci rendiamo conto che con l’arrivo della notte la città è forse ancora più magica. Gli ultimi passi tra i vicoli acciottolati e via tutti a letto. Ah, dimenticavo! Lungo la strada di ritorno abbiamo assaggiato anche un waffle al cioccolato!
COSA VEDERE A GAND: focus
Cosa vedere a Gand e quali sono le sue principali attrazioni? Puoi iniziare dal Gravensteen (il castello) e, con una passeggiata ad anello, toccare le seguenti attrazioni:
- Graslei, un’ incantevole passeggiata sul fiume
- Belfort, il famoso campanile
- St-Baafskathedraal, la Cattedrale di Gand
- Staduis, il palazzo del Municipio)
- Graffiti Street (che non sono riuscito a trovare)
- Vrijdagmarkt, una piazza su cui si affacciano antichi edifici)
- Patershol, un antico e caratteristico quartiere
Se hai poco tempo a disposizione non preoccuparti perché Gand si visita rapidamente. Bastano anche solamente 2-3 ore.
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SECONDO GIORNO DEL DIARIO DI VIAGGIO IN BELGIO: Bruges
Il buon proposito mattutino: “ieri abbiamo mangiato un sacco di schifezze, oggi magari stiamo più leggeri e a colazione ci limitiamo a frutta e yogurt”. Certo, un bel pensiero. Peccato poi ritrovarsi in tavola con, oltre allo yogurt, anche croissant, pasticcini, ciambelle e affini. Partiamo male! Anzi, partiamo per Bruges (Brugge in fiammingo) che è meglio!
Se qualcuno mi chiedesse cosa vedere in Belgio in 3 giorni, io risponderei subito: Bruges! Se non si è capito, mi ha fatto impazzire!
Il B&B Huyze Weyne in cui lasciamo le valigie una volta arrivati in città (50 minuti di viaggio da Gand) è una favola per cui ci dirigiamo verso il centro piuttosto gasati. E non ci vuole poi molto ad entusiasmarsi anche per il cuore storico di Bruges, uno dei borghi medievali più belli del Belgio e, forse, del nord Europa.
Passeggiando lungo le strade lastricate si ha l’impressione di fare un salto indietro nel tempo. Ok, i turisti sono migliaia e tutti questi negozietti di cioccolatini non esistevano secoli fa, però la sensazione è quella.
Attraversato il Markt, la bella piazza del mercato sulla quale svetta la torre di 83 metri del Belfort, ci blocchiamo di fronte al profumo di waffle appena sfornati. Mister G dov’è? A comprarne uno al cioccolato, ovviamente!
Passeggiando lungo i canali sembra quasi di essere ad Amsterdam. Però Bruges conserva più un’atmosfera pittoresca e medievale. “Guarda che bello quello scorcio”, dico io. E mister G: “Si, ma hai visto quella casa con quel terrazzino?”. E così andiamo avanti per tutto il pomeriggio.
Tra i vari musei cittadini (ce ne sono davvero molti), dato anche il bel tempo, abbiamo deciso di visitarne solamente uno. La nostra scelta è ricaduta su quello allestito nel St Janshospitaal, un vecchio ospedale con qualche antico strumento medico, una farmacia del XVII secolo e diversi capolavori di Hans Memling, un pittore primitivo fiammingo a me finora sconosciuto (che però mi è piaciuto moltissimo).
Allontanandoci ulteriormente dal centro, proseguendo verso sud, arriviamo al Begijnhof. Si tratta di una corte antica sulla quale si affacciano casette bianche in cui vivevano più di 1000 beghine, ossia vedove e zitelle che trascorrevano una vita di comunità. Non oso immaginare i pettegolezzi e le chiacchiere di tutte queste donne riunite insieme! Hahaha!
Prima di salutare mister G, che si dirigerà al B&B per un po’ di relax, ci fermiamo in un caffè per l’ennesimo waffle. Bisogna recuperare un po’ di calorie prima di affrontare la strada di ritorno!
Io proseguo invece con la visita di Bruges. E ne macino di chilometri per arrivare fino agli antichi mulini all’estremità orientale della città! Lontano dalla folla, l’atmosfera è più rilassata. Ai piedi delle pale del mulino posso ammirare uno splendido tramonto che tinge di rosa il cielo oltre i campanili di Brugge.
Alle 21 c’è una corsa di babbi natale che macinano a lunghi passi i vari chilometri di stradine acciottolate del centro storico. Noi preferiamo invece correre verso un ristorantino di cucina tradizionale fiamminga che è una meraviglia. Carino lo era di certo con quella facciata così pittoresca ma la cucina era di una pesantezza tale che ci siamo trascinati in hotel con il mal di stomaco. Cucina fiamminga 1 – italiani 0.
COSA VEDERE A BRUGES: focus
Cosa vedere a Bruges? Ti consiglio il seguente itinerario con partenza dal Markt, la piazza principale della città:
- Belfort, la torre campanaria del Markt
- il Burg, un’altra piccola piazza molto carina
- Heilig-Bloedbasiliek, una piccola ma ricchissima basilica che conterrebbe il sangue di Cristo
- Vismarkt, un’altra piazza dove spesso è allestito un mercatino
- il vicinissimo punto panoramico sui canali (il più bello della città)
- Groeningemuseum, un museo ricco di opere dei primitivi fiamminghi
- Onze Lieve Vrouwekerk, una chiesa con all’interno una Madonna scolpita da Michelangelo
- il Museo St-Janshospitaal, un antico ospedale con belle tele fiamminghe
- Brouwerij De Halve Maan, antico birrificio con visita guidata
- Begijnhof, un cortile caratteristico
- il romantico parco di Minnewater
Se il tempo te lo permette, ritornando verso il centro e deviando poi verso est, dopo una bella passeggiata raggiungerai il canale esterno con un parco nel quale troverete alcuni mulini (St Janshuismolen).
Ci sono davvero molte cose da vedere a Bruges e la città è davvero molto bella. Vale la pena di fermarsi tutta la giornata a gironzolare lungo le sue stradine. Se il tempo a disposizione non è molto, potrai comunque visitarla tranquillamente anche in mezza giornata ma, fidati di me, prenditi più tempo.
»» Cosa ne dici di visitare la città scoprendo anche i suoi sapori? C’è un free tour gastronomico di Bruges!
TERZO GIORNO DEL DIARIO DI VIAGGIO IN BELGIO: il Mare del Nord e Anversa
C’è una proposta stuzzicante per questa mattina: andare a vedere il Mare del Nord. Wow! È un’idea bellissima anche se non tutti forse la inseriranno tra le cose da vedere in Belgio in 3 giorni.
Così dopo un’abbondante colazione nella bella sala da pranzo del B&B Huyze Weyne, eccoci in viaggio attraverso la campagna belga avvolta nella nebbia. Arrivati dopo 20 minuti nei pressi di De Haan, un villaggio sul mare piuttosto anonimo (sarà che è inverno ma è una delusione rispetto a quanto indicato nella guida), il cielo è grigio e l’atmosfera un po’ triste.
Pochi chilometri oltre il paese, lascio mister G in auto e attraverso le dune che separano la strada dal mare. Eccolo il tipico paesaggio che mi aspettavo di vedere: lunghe spiagge, cespugli che sbucano dalle dune, panchine coperte dalla sabbia e stormi di gabbiani. E nessuno nei dintorni. Che pace.
Ripartiamo verso Anversa (Antwerpen in fiammingo) che dista circa 1.30 ore in auto da De Haan.
Anversa è una delle città più grandi del Belgio. Nonostante la nebbia ne oscuri la punta della torre campanaria, la Cattedrale (Onze Lieve Vrouwekathedraal) si erge imponente in mezzo alla città. Al suo interno, in stile gotico, si trovano numerose tele barocche tra cui quattro dipinte da Rubens (nato proprio ad Anversa).
Dopo pranzo, rimarremmo volentieri seduti al caldo di un bar ma affrontiamo il freddo pungente e un’atmosfera un po’ troppo cupa per i miei gusti. Forza, tutti nuovamente fuori a camminare!
La città è un mix di nuovo ed antico. Tra quelle visitate è quella che mi è piaciuta meno ma probabilmente la colpa è del clima e dell’atmosfera da “ultimo giorno di viaggio”.
Passeggiamo lungo il fiume fino a raggiungere il piccolo castello del 1200, le casette del mercatino natalizio e la ruota panoramica.
Il luogo più bello però è Grote Markt con il Palazzo del Municipio che ne fa da padrone, le antiche case con le facciate a gradoni e la sagoma del Duomo che svetta su tutto.
Finalmente ci decidiamo ad entrare da Leonidas, una delle catene di cioccolaterie più famose del Belgio, e ci acquistiamo il nostro bel sacchettino di cioccolatini. Evviva!
Recuperiamo l’auto nel parcheggio sotterraneo di Groenplaats (accanto al Duomo) e ci dirigiamo verso l’aeroporto (viaggio 1.15 ore). Lungo il viaggio passiamo casualmente accanto a Waterloo, il campo sul quale si tenne la celebre battaglia che vide la sconfitta di Napoleone. Non abbiamo tempo di fermarci ma rimaniamo colpiti da un paesaggio immutato e da una collinetta verde sormontata da un grande leone. Se non avessimo avuto solo 3 giorni , l’avremmo inserita sicuramente tra le cose da vedere in Belgio.
Cosa mi porto appresso dopo questo bel viaggio? Non solo dei bei ricordi e delle cittadine incantevoli. Mi riporto in Italia qualche etto in più e un fegato affaticato da patatine, pasti pesanti e tanti dolci!
COSA VEDERE AD ANVERSA: focus
Cosa vedere ad Anversa? Ecco le principali attrazioni della città:
- Duomo di Anversa con le tele di Rubens
- Grote Markt, la piazza principale, ed il Palazzo del Municipio
- il Castello
- il nuovo Museum Aan De Stroom e l’area circostante recentemente riqualificata, situati più a nord rispetto al centro
- la casa di Rubens (Rubenshis)
- il Museum Plantin-Moretus, con antiche presse per la stampa e libri rarissimi (Patrimonio dell’UNESCO)
La visita di Anversa potrebbe richiedere mezza giornata o tutto il giorno, a seconda della quantità di musei che vorrai visitare.
»» Che ne dici di un free tour dei misteri e delle leggende di Anversa? Lasciati stregare dai segreti di una delle città da vedere in Belgio in 3 giorni
Sono stata varie volte in Belgio e ci tornerei davvero volentieri. Non ho mai noleggiato l’auto, ma in effetti sarebbe un’idea da tenere presente…anche se significherebbe bere meno birra belga 🙂
In un viaggio in Belgio è sempre buona norma portarsi qualche amico astemio! 😀
Grazie per queste semplici e preziose info! Io ci sono stata tantissimi anni fa, da ragazza, e mi hai fatto venir voglia di tornarci!
Grazie Manuela per il tuo commento! E’ stato un viaggio brevissimo ma la zona è davvero bella. Merita di tornarci! 🙂
Ciao Fabio, grazie della tua descrizione che mi sta aiutando nella scelta di un piccolo viaggio che faro a luglio in quelle zone. Vorrei se possibile qualche suggerimento in quanto partirò da Parigi in auto e per una settimana mi piacerebbe farmi un’idea del Belgio e dell’Olanda. Preferirei non spostarmi continuamente ma fare un paio di soste e muovermi nel circondario (direi Gand e Amsterdam come base).
Grazie della tua disponibilità.
Ciao Giampaolo! In Belgio puoi raggiungere queste tappe anche in treno senza problemi. Anche i dintorni di Amsterdam si possono visitare con i mezzi pubblici o escursioni organizzate. Trovi qualche spunto nei miei articoli su Amsterdam e sul tour dell’Olanda. Buon viaggio!
Ciaoo, secondo te risulta fondamentale cambiare alloggio al secondo giorno, o si può tranquillamente rimanere in un’unica sistemazione?
Ottima guida comunque!!
Ciao Francesco! Non è così necessario dormire in posti differenti anche perché le distanze non sono molto elevate. Dipende poi da come intendi strutturate il tuo itinerario. Buon viaggio!! 🙂
Salve vorrei capire se questo tour e’ valido dal 29 al 1 gennaio 2024
Buongiorno Sara, non si tratta di un tour organizzato ma solamente di consigli di viaggio (in autonomia) 🙂
Ciao caro io volevo visitare Bruges Gent e Anversa dal 29 o 28 dicembre al 1 gennaio… Tu lo consigli? Prendere magari una casa dove costa meno e poi spostarsi con il treno dato che le distanza non mi sembrano eccessive. Il punto interrogativo riguarda il meteo di questo periodo e gli spostamenti. Poi non ho trovato tour organizzati per queste mete in quei giorni. Grazie mille
Ciao Fabio! Secondo me non dovresti avere problemi dato che le città sono visitabili sostanzialmente in una giornata. Poi dipenderà chiaramente dagli orari dei treni e dei mezzi di trasporto. Il meteo è sicuramente una bella incognita ma metti qualcosa di pesante ed impermeabile e vedrai che non avrai problemi! 😉 Buon viaggio
Tu hai suggerimenti su posti dove alloggiare? Dici di prendere un alloggio in ogni città oppure di prendere una sede fissa e poi spostarti?
Io ho preferito dormire in strutture e città differenti (trovi gli hotel nell’articolo) però mi sono spostato con l’auto. Se deciderai di fermarti a dormire in una sola città, ti suggerisco di verificare prima la durata dei viaggi in treno e gli orari e di trovare una sistemazione a poca distanza dalla stazione. Ciao!
Grazie caro. Voi ad anversa non avete dormito corretto? Non vedo la parte finale del viaggio dopo anversa siete tornati a bruxelles il giorno stesso e avete preso l’aereo?
Si, ti confermo che abbiamo visitato Anversa l’ultimo giorno e poi siamo rientrati in aeroporto. Ciao! 🙂
Scusami ultima domanda prometto…. l’auto da chi consigli di noleggiarla?
Io solitamente la prenoto sul Economycarrentals 😉
Salve Fabio. Sono Luisa e qualche giorno fa ti ho scritto qui chiedendoti consigli, oltre ai luoghi da te citati e raccomandati, su altri piccoli paesi poco conosciuti e se fosse il caso cmq di noleggiare un’auto ma il mio messaggio è stato eliminato…vorrei sapere dove ho sbagliato e se ci sono delle regole da rispettare per far si che venga accettato.
Grazie
Luisa
Ciao Luisa! Ti avevo risposto ma mi avevi scritto sotto la sezione “chi sono”. Ti riporto la risposta anche qui 😉 Mi è piaciuto moltissimo in viaggio a Gand, Anversa e Bruges! Secondo me, se hai a disposizione 7 giorni (inclusa la capitale) potresti spostarti tranquillamente con i treni perché i tempi sono abbastanza ampi per non dover fare tutto di corsa. Tieni conto che le città sono piuttosto piccole e che le principali cose da vedere non sono distanti tra di loro. Io avevo a disposizione solo pochi giorni per cui non ci siamo allontanati molto dall’itinerario. Ti auguro un buon viaggio! 🙂