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TRAVELTHERAPISTS: due chiacchiere con Elina e Marzia

Il blog che ti presento oggi non affronta il tema travel come tutti gli altri. Già perché Traveltherapists parla di viaggi da un punto di vista diverso: quello psicologico. Curioso vero?

Conosciamo allora meglio Elina e Marzia e lasciamoci poi guidare nel loro recente viaggio in Giappone.
Io ho amato questo paese così curioso e contraddittorio. E grazie a loro mi è sembrato di esserci ritornato per un attimo!


INTERVISTA A TRAVELTHERAPISTS

 

Ciao Elina e Marzia! Mi raccontate un po’ di voi e del vostro blog Traveltherapists?

Ciao, siamo Elina e Marzia, due ragazze che ad un certo punto hanno capito di voler cambiare qualcosa nella loro vita lavorativa.

Il modo di gestire la routine, non era più soddisfacente e così grazie alla nostra passione per i viaggi, formazione accademica e professionale e voglia di far conoscere agli altri la bellezza del mondo, abbiamo deciso di aprire il nostro sito Traveltherapists.it.

Si tratta di un blog che offre contenuti di viaggio declinati in ottica prevalentemente psicologica (in particolare, psicologia del viaggio, clinica e sociale). Abbiamo aggiunto anche una sezione riguardante il nomadismo digitale proprio per aiutare chi come noi ad un certo punto della vita, ha necessità di sperimentarsi nel lavoro anche viaggiando.

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Sul vostro profilo Instagram ho visto che siete state recentemente in Giappone. Cosa vi è piaciuto di più?

Il Giappone è un paese particolare e ancora dobbiamo metabolizzare tutta la bellezza e la quantità di stimoli che abbiamo sperimentato. Ad una settimana da nostro ritorno, possiamo però dire che il Giappone offre scenari sorprendenti e di una poeticità assoluta.

Abbiamo apprezzato particolarmente la gentilezza e gli sguardi benevoli delle persone e l’aver assistito all’inizio dell’hanami (la fioritura dei ciliegi), una delle celebrazioni più significative ed emozionanti, alle quali si possa assistere.

 

Vi va di consigliarci un’esperienza o qualcosa da visitare assolutamente?

In relazione al Giappone, è importante dire che osservando alcuni scenari dall’alto, soprattutto a Tokyo, si può godere di viste mozzafiato. Consigliamo a tutti coloro che visitano la capitale giapponese, di recarsi in almeno uno dei punti panoramici.

Caldamente consigliati sono la Tokyo Tower e l’affascinante Shibuya Sky. Vi assicuro che proverete qualcosa mai sperimentato prima, qualcosa che somiglia pallidamente, alla sensazione di infinito.

Consigliamo anche la visita dei templi più importanti per mischiarsi al meglio con la cultura giapponese. Inoltre per vivere al meglio il Giappone in generale bisogna perdersi, visitare le stradine delle città vicino Kyoto, è un’esperienza unica. Da provare fra le tante esperienze meravigliose, c’è la cerimonia del tea, alla quale abbiamo partecipato con curiosità.

Vi piacciono gli animali? Avete mai pensato a una città dove i cervi possono camminare liberamente e cibarsi di gustosi biscottini offerti dai turisti? È Nara a pochi km da Kyoto, stupenda davvero.

Per conoscere una cultura così differente dalla nostra bisogna immergersi totalmente, lasciarsi trasportare.

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Come avete trovato la cucina locale? C’è un piatto o un dolce che vi è particolarmente piaciuto?

Contrariamente a quanto si pensi, la cucina giapponese è davvero varia e gustosa. Per intenderci non troverete solo il Sushi, che comunque è completamente diverso da ciò che avete mangiato finora in Occidente. Ad esempio Marzia odia il Sushi, ma dopo averlo assaggiato in Giappone, ha capito che non c’è paragone e l’ha trovato ottimo.

Avrete ottima scelta di carne (anche le prelibate carne di Kobe e Wagyu) e pesce; piatti con verdure e dolci ottimi, alcuni dei quali sono sovrapponibili come gusto, a quelli occidentali. Noi abbiamo apprezzato in particolare i takoyaki che sono una specialità ad Osaka. Si tratta di polpette a base di uova e polipo disponibili in diverse varianti.

Ottimi in Giappone sono il ramen in tutte le varianti e gli yakitori, ovvero spiedini di carne prevalentemente cotti alla brace o piastra.

Elina che è ghiotta di dolci, li ha provati tutti e il più buono è il Taiyaki (un dolcetto a forma di pesciolino con dentro della crema pasticcera).

 

L’intervista con Elina e Marzia di Traveltherapists non finisce qui. Leggi anche la chiacchierata con www.sentichiviaggia.it!

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Le Traveltherapists ti hanno fatto venire voglia di scoprire il paese del Sole Levante? Ti propongo il mio viaggio di 12 giorni in Giappone.

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